lunedì 27 giugno 2011

Una città senza morale è una città destinata a morire

A  proposito della chiusura dell’ospedale di Maddaloni e dopo il convegno senza dibattito organizzato dal Comune di Maddaloni con il solo intento di tenere, ancora una volta i cittadini lontano dalla politica, mi corre spontaneo fare alcune considerazioni. In questo momento a Maddaloni, la politica sta scrivendo, secondo me, la pagina più brutta della storia di questa città  dove un tempo la politica costituiva lo strumento con cui i giovani avevano la possibilità di partecipare, anche attivamente, alla gestione della propria città. La volontà, il desiderio e la fierezza di contribuire alla concretizzazione di un progetto pubblico, era la dimostrazione dell’indissolubile rapporto affettivo che legava il giovane al paese nativo. Oggi con questa Amministrazione, che sta facendo di tutto per tenere lontano la gente dalle Istituzioni e dalla politica e sta dando, ogni giorno che passa, un rappresentazione negativa di questa città,  fino a far  piangere il cuore a  solo pensare per l'impegno, l'onesta e la passione dei tantissimi militanti Maddalonesi del PCI e della DC, perché è grazie anche loro se oggi viviamo in una Repubblica Democratica, anche se sofferente. Il problema è che oggi a Maddaloni, la Politica è affetta, grazie a questa classe politica eletta, da una crisi d’identità senza precedenti e perdurante da anni, anzi da decenni. Non voglio fare l’integralista, men che meno il bigotto, ma occorre riconoscere che la Politica tutta è incapace di dare testimonianza di eticità, vive una crisi di conoscenza e non vuole prenderne atto. C'è sempre la paura di apparire come inopportuni, come moralisti o peggio bigotti, senza rendersi conto che in mancanza di dignità, di etica la città è destinata a morire, a spaccarsi...guarda caso i rapporti sociali sono sempre più sfilacciati.
Ebbene questa crisi la si può superare unicamente con un risveglio della cosiddetta consapevolezza o coscienza morale. Ecco dove sta il punto, non solo un fatto di coscienza personale ma un fatto di COSCIENZA MORALE! Soprattutto chi ricopre un ruolo istituzionale, deve avere orgoglio,deve avere il dovere di esprimere moralità politica, negli intenti e nei fatti. Tanti politici parlano di “coscienza”, di “libertà di coscienza” senza rendersi conto che in Politica la sola coscienza personale non basta perché tal volta insufficiente, occorre la COSCIENZA MORALE nell'interesse generale.  Ecco perché, e concludo, in Politica abbiamo bisogno di COSCIENZA MORALE, di un rinvigorimento di questo importante “sesto senso” da troppo tempo sopito. È anche una questione di dignità, chi difende o cura la vita deve prenderne atto se non vuole correre il rischio di cadere nella incoerenza ed ecco perché sostengo la necessità di una solida moralizzazione della Politica a tutti i livelli, al fine di ricostruire la trama sfilacciata dei rapporti sociali al fine di sollevare questo Paese. Potremmo così finalmente parlare di azione politica nell'interesse del BENE COMUNE, che non è altro che la conseguenza di un atteggiamento morale di chi fa Politica attiva. Vi siete mai chiesti perché da vent'anni a questa parte in Italia o Maddaloni, nonostante le promesse, non cambia mai niente?... Io si… 

Un cittadino di Maddaloni Carlo Scalera

fonte: casertaON

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