mercoledì 11 dicembre 2013

Addio a Mandela. Sempre dalla parte degli ultimi




Nelson Mandela è morto a 95 anni. Il presidente del Sudafrica, Jacob Zuma, ha annunciato giovedì sera in un commosso discorso televisivo alla nazione la scomparsa del suo predecessore, eroe della lotta all’apartheid nel Paese. «I nostri pensieri - ha detto - sono con la sua famiglia, con i colleghi e amici e con il popolo sudafricano». Zuma, visibilmente commosso, ha espresso «profonda gratitudine» per Mandela e ha ordinato il lutto nazionale. Le bandiere saranno a mezz’asta in tutto il Paese da venerdì al giorno delle esequie. «La sua anima riposi in pace. Dio benedica l’Africa», ha detto ancora Zuma. «Voglio ricordare con semplici parole la sua umiltà, la sua grande umanità per la quale il mondo intero avrà grande gratitudine per sempre». Nel suo annuncio Zuma si è rivolto ripetutamente a Mandela col suo popolare e affettuoso soprannome: Madiba.

Dopo essere stato ricoverato dall’8 giugno per il ripresentarsi di una infezione polmonare, Mandela era stato per tre mesi in clinica, e a settembre scorso era stato dimesso. Da allora si trovava nella sua casa vicino Johannesburg, dove riceveva cure mediche e assistenza, circondato dai familiari. Al suo ricovero a giugno a Pretoria era la quarta volta che entrava in clinica da dicembre 2012, quando era rimasto in clinica per 18 giorni a causa di una infezione polmonare e per sottoporsi a un’operazione per rimuovere dei calcoli biliari; a inizio marzo fu ricoverato un giorno a Pretoria per controlli medici programmati; poi il 28 marzo fu nuovamente ammesso in ospedale per problemi ai polmoni, e fu dimesso 10 giorni dopo. Mandela soffriva in particolar modo di difficoltà respiratorie perché contrasse la tubercolosi durante la lunga prigionia a Robben Island. Soffriva inoltre di fastidi alla vista, causati dagli anni di lavori forzati in una cava di calcare. Da giugno la presidenza sudafricana descriveva la sua condizione come «critica ma stabile» e solo mercoledì la figlia, Makaziwe, aveva detto che Mandela «non sta bene» ma continua a combattere coraggiosamente «dal suo letto di morte».

IL CORDOGLIO DI OBAMA

«Nelson mandela è vissuto per un ideale e l’ha reso reale. E’ uno dei personaggi più coraggiosi della nostra era. Appartiene al tempo, alla storia. Ha trasformato il sudafrica e tutti noi». Così il presidente Usa Barack Obama ha ricordato Mandela. «Il suo lavoro - ha aggiunto - ha significato moltissimo. Noi troviamo fonte di esempio e rinnovamento nella riconciliazione e nello spirito di resistenza che ha fatto dell’azione di Mandela una cosa vera».

L’OMAGGIO DAL MONDO

Dal leader cubano Raul Castro (che ha ricordato «il caro compagno») al presidente palestinese Mahmoud Abbas («Mandela è stato simbolo della liberazione dal colonialismo e dall’occupazione per tutti i popoli che aspirano alla libertà»), da ogni parte del mondo sono piovuti tributi a quella che per decenni è stata una delle figure simbolo delle battaglie terzomondiste, prima di assurgere a punto di riferimento universale per la difesa della libertà. La cancelliera tedesca Angela Merkel gli ha reso omaggio in quanto «nome per sempre associato alla lotta contro l’oppressione del suo popolo», mentre il presidente francese François Hollande lo ha definito un «lottatore instancabile» che «ha fatto la storia, quella del Sud Africa e quella del mondo intero».

lunedì 9 dicembre 2013

Anche noi di SEL facciamo un pacco alla camorra... e tu?




L'iniziativa sarà presentata a Maddaloni il 10 dicembre (ore 10) presso il Liceo Classico "Giordano Bruno e il 19 dicembre (ore 18) presso la libreria Hamletica (Piazza Fontana) grazie all'impegno dell'Associazione "Libera" di Maddaloni presieduta da Statia Papadimitra.

A ogni cittadino è richiesto un impegno, uno sforzo per voltare pagina.

Acquistare il PACCO ALLA CAMORRA, o promuoverne la vendita è il modo migliore per contribuire allo sviluppo di una economia sociale come antidoto a quella criminale.

FACCIAMO UN PACCO ALLA CAMORRA: la storia

NCO – Nuovo Commercio Organizzato è un marchio ombrello che promuove una filiera produttiva etica e mira all'educazione, all'integrazione lavorativa e al recupero sociale di persone momentaneamente in difficoltà come minori, tossicodipendenti, sofferenti psichici, attraverso attività di agricoltura sociale.

Il Nuovo Commercio Organizzato trasforma quei luoghi una volta simboli di violenza e di sopraffazione a luoghi simbolo di riscatto e Legalità grazie alla collaborazione tra le istituzioni e tutte le realtà sociali del territorio. Le attività agricole privilegiano le specie vegetali legate al territorio, sostenendo così la qualità del prodotto sulla quantità, cercando di recuperare gli antichi sapori che con le produzioni massive e le piante ibride stanno man mano scomparendo.

L’iniziativa “Facciamo un Pacco alla Camorra” è il risultato di un progetto in rete che vede coinvolte 16 imprese , tra cui cooperative sociali, imprese che hanno denunciato il racket e associazioni.

Per info, visita il sito: http://www.ncocommercio.com/it/

mercoledì 4 dicembre 2013

Nuovo coordinamento circolo SEL “A. Langer” – Maddaloni

Dopo un periodo elettorale caratterizzato da numerose turbolenze, il Circolo SEL “Alexander Langer” di Maddaloni ha attraversato una profonda fase di rinnovamento, concretizzatasi in un tesseramento che ha permesso l’ingresso di nuove e promettenti energie, fase che si è conclusa con l’assemblea del 25 novembre scorso che ha eletto all’unanimità il nuovo coordinatore cittadino, Clemente Sabba, alla presenza dei compagni della Federazione di Caserta, Giuseppe Spiezia e Vincenzo Gazzillo. All’ex coordinatore provinciale, Pietro Di Sarno, e soprattutto al compagno Giuseppe Spiezia va il ringraziamento per aver saputo affiancare i compagni maddalonesi nel difficile percorso di ricostruzione del circolo. Il coordinatore ha provveduto a individuare i membri del gruppo dirigente che lo aiuterà a mettere in campo iniziative per rilanciare l’azione politica della sinistra a Maddaloni. Il nuovo coordinamento è composto da Clemente Sabba (Coordinatore), Mena Diodato (resp. Comunicazione), Antonio Sarracco (resp. Ambiente e territorio), Marisa Pascarella (resp. Servizi sociali e formazione), Luca Razzano (resp. Rapporti istituzionali) e Nino Monaco (resp. Internet e social media).

Il circolo cittadino “Alexander Langer” tiene ad augurare buon lavoro al nuovo Coordinatore Provinciale Gianni Cerchia, eletto all’unanimità in occasione del Congresso Provinciale SEL tenutosi a Caserta il 30 novembre-1 Dicembre.

SEL Caserta, Giovanni Cerchia è il nuovo coordinatore provinciale





Alle 14,30 del 1 dicembre 2013 si è chiuso il 2° Congresso Provinciale di Sinistra Ecologia e Liberta della Federazione provinciale di Terra di Lavoro, dopo due giorni di dibattito e di confronto che hanno coinvolto tutta l’organizzazione, le altre forze democratiche e della sinistra, le associazioni e il movimento sindacale.

Alla fine, il Congresso ha approvato all’unanimità il documento politico (riportato sotto) ed ha rinnovato l’Assemblea Federale organismo dirigente del partito in provincia di Caserta.

L’Assemblea Federale casertana si è poi immediatamente riunita, alla presenza di Arturo Scotto, Segretario Regionale e Parlamentare di Sel, per eleggere il nuovo coordinatore provinciale.

E’ stato eletto all’unanimità Coordinatore provinciale Gianni Cerchia, intellettuale autentico della Sinistra meridionale e docente di Storia contemporanea presso l'Università del Molise.

Nel suo intervento – Cerchia, nel salutare e ringraziare Pietro Di Sarno Coordinatore uscente, ha sottolineato la necessità – “che Sinistra Ecologia e Liberta divenga uno strumento per la ricomposizione della sinistra e del campo della coalizione di centrosinistra, a partire dai contenuti e da una chiara scelta di campo in favore del lavoro, del contrasto alla precarietà, ai poteri criminali”.

Con – prosegue il neo Coordinatore provinciale di Sel - una duplice ambizione “rimettere al centro dell’agenda politica il nodo del Mezzogiorno, come grande questione nazionale, opportunità e non un peso per il rilancio del Paese”.

Infine – conclude Cerchia – “la costruzione di una partita della sinistra, di cui SEL si fa parte promotrice, che sappia coniugare il rapporto con i movimenti con un’efficace presenza nelle istituzioni; una forza di governo, radicata nella cultura del socialismo europeo, contrapposta alle destre e alle politiche di rigore a senso unico”.

Il 2° Congresso Provinciale di Sel ha eletto le delegazioni casertane che parteciperanno ai Congressi Regionale e Nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà che si svolgeranno nel prossimo mese di gennaio.



lunedì 8 luglio 2013

Lettera al sindaco su ambiente e rifiuti

Rieccoci, dopo un po' di torpore postelettorale, che ci ha visti, però, impegnati su più fronti, primo fra tutti l'emergenza Lo Uttaro, della quale ci stiamo interessando grazie al Coordinamento dei circoli Sel di Caserta, Maddaloni e San Nicola, con la collaborazione dei compagni di San Marco Evangelista e delle numerosissime associazioni interessate al problema.

Sul fonte cittadino, oltre a diverse riunioni per la messa a punto dei temi su cui intervenire più intensamente in autunno, abbiamo accolto il nuovo primo cittadino Rosa De Lucia con una lettera, promossa da Revolution Maddaloni e sottoscritta, oltre che da noi, dal Comitato vivibilità, dai Giovani democratici, dal Partito Democratico e da Rifondazione comunista. E' un'iniziativa che vede un centrosinistra finalmente unito dopo le lacerazioni della fase prelettorale ed elettorale per porre al nuovo sindaco vecchi e nuovi problemi legati alle emergenze ambientali e all'organizzazione del ciclo dei rifiuti, con particolare attenzione alla mai decollata raccolta differenziata. 

Su questi temi, rivolgiamo al sindaco il nostro scritto, con il quale chiediamo conto delle azioni che la nuova amministrazione intenderà mettere in campo per liberare la città da vere e proprie bombe ambientali - Masseria Monti, Lo Uttaro, Foro Boario - che danneggiano quotidianamente la salute dei cittadini. Prendendo atto dei primi importanti passi che Rosa De Lucia sta compiendo, se non altro in direzione della pacificazione del clima politico cittadino, le proponiamo alcune misure essenziali per la risoluzione 'virtuosa' delle annose emergenze ambientali, prima fra tutti la sottoscrizione del Protocollo "Rifiuti zero", di cui proprio in campagna elettorale abbiamo discusso in un nostro (ben riuscito, a dire il vero) convegno.


Ecco la lettera, che stamattina Venia Caramico ha consegnato, a nome di tutti i sottoscrittori, agli uffici competenti:


Alla signora Sindaco
del Comune di Maddaloni
Ing. Rosa De Lucia,

Oggetto: Richiesta di incontro su problematiche riguardanti le emergenze ambientali e il ciclo dei rifiuti.

Con la presente, gli scriventi in epigrafe avanzano alla Sua attenzione richiesta di un primo momento di confronto sulle tematiche relativa a Masseria Monti, Foro Boario, Lo Uttaro e in merito alla gestione del ciclo dei rifiuti.
 

Tale richiesta scaturisce dalle motivate preoccupazioni che la cittadinanza maddalonese nutre nei riguardi di un crescente abbandono e disagio ambientale che da anni ormai compromette la salute pubblica e la corretta vivibilità della città.
 

Scopo duplice quindi è di focalizzare l’attenzione della Sua Amministrazione e ottenere risposte concrete in merito ad alcune problematiche ambientali che da anni attendono le urgenti e ormai improcrastinabili soluzioni.
 

a) In merito alla Masseria Monti alleghiamo alla presente una nota in appendice del Comitato Vivibilità che descrive sinteticamente la situazione. Gli scriventi chiedono di essere edotti circa i provvedimenti che la Sua Amministrazione intende mettere in atto al fine di assicurare che il sito sia dichiarato “discarica abusiva”, atto preliminare affinché si possa procedere alla messa in sicurezza, alla caratterizzazione, anche in danno alla proprietà, e all’elaborazione di un progetto di bonifica da presentare agli organi regionali e nazionali competenti per il finanziamento o cofinanziamento;
 

b) In merito al Foro Boario, le attività per la messa in sicurezza e la caratterizzazione del sito risultano già avviati. Gli scriventi chiedono di essere edotti circa lo stato di avanzamento dei lavori già realizzati e del cronoprogramma delle operazioni di bonifica a realizzarsi. Si domandano, inoltre, ragguagli circa i provvedimenti che la Sua Amministrazione intende mettere in atto al fine di accelerare il ripristino della salubrità del sito;
 

c) In merito all'insediamento nell'area "Lo Uttaro" dell'impianto di trattamento rifiuti urbani e speciali gestito dalla società "New Ecology" gli scriventi chiedono di essere edotti circa i provvedimenti che la Sua Amministrazione intende mettere in atto al fine di evitare l’ennesimo sfregio della nostra terra.
 

d) In merito alla corretta e virtuosa gestione del ciclo dei rifiuti, diversi comuni italiani, anche di dimensioni simili o maggiori rispetto a Maddaloni hanno messo in campo progetti ispirati alla strategia dei “rifiuti zero”. Gli scriventi propongono alla Sua amministrazione di sottoscrivere il protocollo “rifiuti zero”, in occasione dello stipulando Capitolato d’Appalto per le attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Anche in riferimento a questo punto si chiede notizia dei provvedimenti che la Sua Amministrazione intende assumere per realizzare sul territorio un progetto che abbia finalità compatibili con la strategia “rifiuti zero”, in particolare per quel che riguarda le modalità di raccolta e di smaltimento, con una particolare attenzione ai rifiuti organici (umido) e ai rifiuti speciali (contenenti metalli pesanti e olii combustibili).
 

Gli scriventi chiedono, infine, un incontro anche pubblico per interloquire con Lei e con la Sua amministrazione in merito agli argomenti sopra richiamati.
Sicuri di un suo tempestivo e positivo riscontro, porgiamo i nostri più cordiali saluti e auguri di un buon lavoro al servizio della collettività,
 
Revolution Maddaloni (Giosuè Bove, Antonio Vinciguerra, Giovanni Del Monaco)
Comitato Vivibilità (Antonio Cuomo, Sandro Correra)
Rifondazione Comunista Maddaloni (Vittorio Garbo, Clemente Cigno)
Circolo SEL "Alexander Langer" Maddaloni (Mena Diodato, portavoce)
PD Maddaloni (Gianluca Lombardi, segretario f.f.)
Giovani Democratici Maddaloni (Fabrizio Pascarella)

Per la presentazione agli uffici competenti i sottoscrittori della lettera delegano la Sig.ra Vincenza Caramico (detta Venia).

Maddaloni, 5 luglio 2013

Venia Caramico

 

Appendice del Comitato Vivibilità su Masseria Monti

Il Comitato per la Vivibilità di Maddaloni nel corso degli anni, sia per la sua partecipazione ai tavoli di discussione, sia per proprio impegno civico, ha potuto raccogliere un nutrito dossier sui rilievi tecnici, accordi e ordinanze emesse in merito alla cava Masseria Monti dai vari enti istituzionali.
Va premesso che le statistiche già acclarate sulle insorgenze di elevate neoplasie tumorali, confinano la nostra città in un’area particolarmente insana e contaminata e che detti fenomeni anziché circoscritti a singole aree, si espandono a macchia di leopardo, indice questo di inequivocabile alterazione delle matrici ambientali. Va altresì precisato che non intendiamo sostituirci ai giudici e lavorare alla ricerca delle responsabilità penali. Riteniamo, però, che la tutela della salute dell’intero territorio inteso come aria, acqua e terra, in quanto bene immanente è un diritto inalienabile per ogni cittadino del pianeta ed ogni Comune ne risponde nella parte di propria competenza: l’accertamento o anche il solo sospetto di danni ambientali dovuti all’inquinamento del sottosuolo o del soprassuolo, implica necessariamente una valutazione economica dei rischi a carico della collettività per sostenere interventi per la salute pubblica, per la tutela del ciclo alimentare, per la tutela legale dei diritti del cittadino (class action).
Di seguito presentiamo nella forma sintetica i punti essenziali delle osservazioni e della documentazione raccolta:
1. Dalla prima segnalazione anonima circa l’interramento di fusti contenenti sostanze nocive e tossiche ad oggi sono trascorsi ben 17 anni.
2. A tutt’oggi, delle fasi di accertamento della proprietà, messa in sicurezza, caratterizzazione degli inquinanti e valutazione conseguente del danno, prelievo e trasferimento dei rifiuti in appropriate discariche e bonifica dei suoli, solo la prima è stata completata. Dunque siamo praticamente a zero.
3. A seguito di rilevamenti puntuali e minuziosi che ARPAC ha effettuato, è emerso che sotto la cava Masseria de’ Monti sono stoccati centinaia di fusti contenenti sostanze altamente tossiche alla salute pubblica quali toluene, benzene e altre sostanze aromatiche policicliche (Tanto è quanto è emerso dai rilievi strumentali elaborati da ARPAC e trasmessi con relazione del 7/Dic/2009 e del 12/Gen/2010 alla Procura della Repubblica e a tutti gli organi competenti) che, diffondendosi nella falda acquifera tra l’altro affiorante nello stesso bacino della cava, contaminano l’intero territorio provinciale fino al mare.
4. Quanto invece emesso sotto forma di nube tossica nell’etere, si deposita sulle colture circostanti ed entra nel ciclo alimentare degli umani e del bestiame da carne e latte che vi pascola liberamente.
5. Nei dintorni della cava stessa altri focolai di contaminazione sono rappresentati dalla presenza di cadmio in concentrazione anche fino a 100 volte superiore alla soglia accettabile (fonte ARPAC) tale da procurare tumore, diabete, ipertensione e impotenza.
6. Il sito, accessibile da ogni lato, è di estrema pericolosità per chiunque si avvicini in quanto nessun intervento di messa in sicurezza è stato mai realizzato.
7. Nonostante l’area intorno Masseria Monti sia qualificata come abitativa, industriale e agricola, i miasmi delle fumarole impediscono il normale godimento e svolgimento delle attività sia vitali che lavorative.

lunedì 3 giugno 2013

Il nostro impegno per la costruzione di un'alternativa a sinistra

Sel Maddaloni accoglie con favore la posizione del Partito Democratico di non concludere apparentamenti con le due coalizioni in campo nel prossimo ballottaggio del 9-10 giugno. 

Come avevamo annunciato ancor prima del turno del 26-27 maggio, nessuno dei due progetti delle coalizioni in corsa per l’amministrazione di Maddaloni è compatibile con la nostra idea di città. Intendiamo, quindi, continuare a lavorare al consolidamento dell’alleanza di centrosinistra per contribuire, con il Partito Democratico, nostro interlocutore privilegiato, ma anche con le altre forze di sinistra rimaste fuori dalla campagna elettorale, a costruire un’opposizione ferma quanto responsabile alla futura amministrazione cittadina. Pensiamo a un’opposizione non pregiudiziale che spinga l’amministrazione a intervenire sui temi-chiave del lavoro, dei servizi alla comunità e delle gravissime emergenze ambientali che, purtroppo, colpiscono la nostra città. 

Chiusa questa lunga parentesi elettorale, che per quello che ci riguarda è archiviata, miriamo a intensificare la nostra presenza sul territorio, per farci portavoce delle istanze locali presso i nostri interlocutori nazionali, ma anche per contribuire, con i compagni e gli amici della sinistra, a innalzare la qualità della proposta politica cittadina, oggi particolarmente sofferente, dopo una tornata elettorale caratterizzata da episodi criminosi di voto di scambio e da incresciosi confronti tra candidati. 

Inutile rimarcare che posizioni diverse da quella ormai abbondantemente espressa nei comunicati ufficiali del Circolo “Alexander Langer” non possono essere ascritte a Sel Maddaloni.

venerdì 31 maggio 2013

Il nostro aut aut irricevibile: o centrosinistra o inciucio!


Marisa Pascarella e Antonio Sarracco, candidati di Sinistra Ecologia Libertà nella lista del PD, ringraziano ancora le elettrici e gli elettori che li hanno sostenuti, mostrando di aderire al progetto politico di costruzione di un centrosinistra che si propone di accogliere la profonda domanda di cambiamento che circola da tempo nella città di Maddaloni come nel resto del Paese.

Per SEL l’alleanza con il Partito Democratico non è – a Maddaloni come a livello nazionale – un mero cartello elettorale, ma ha un più elevato valore prospettico, nella direzione dell’edificazione di una coalizione di centrosinistra che sia alternativa alle destre, anche quando assumono una veste 'civica'.

La direzione del Partito Democratico di Maddaloni, che si è tenuta ieri sera, ha visto non prevalere la coerenza rispetto agli impegni assunti prima delle elezioni e finora lealmente onorati da Gaetano Esposito, che, escludendo ‘inciuci’, mirava, appunto, alla condivisione di un percorso comune che avesse nelle elezioni amministrative il punto di partenza e non quello di arrivo.

Chi legge nella nostra posizione un aut aut che vorremmo imporre al nostro alleato, non riconoscendo la coerenza e la lealtà che la anima, non vuole forse comprendere la piena linearità della posizione del circolo cittadino con gli indirizzi provinciali, regionali e nazionali di SEL. Noi siamo per il buon governo e per la buona amministrazione, ma non ambiamo a esserci a tutti i costi. Consideriamo, invece, poco coerente e poco leale nei nostri confronti (nonché degli stessi elettori del Partito democratico) la posizione di chi, da quel partito, prima propone alla città un programma di profondo rinnovamento anche della compagine politica e poi desidera, immediatamente dopo il primo turno, un "apparentamento organico, programmatico e politico" con altri per sposare progetti non solo non condivisi nella fase preelettorale, ma addirittura presentati ai cittadini come alternativi. In democrazia c’è una maggioranza e un’opposizione: forse questo valore dialettico dell’agire democratico sfugge a chi generalizza eccessivamente l’esperienza nazionale delle ‘larghe intese’, di cui, peraltro, non c’è necessità alcuna a livello cittadino, avendo chi uscirà vincitore dal ballottaggio pieno titolo di amministrare la città. Se avessimo vinto, avremmo amministrato noi; hanno vinto altri, quindi svolgeremo il nostro ruolo di oppositori leali, senza pregiudiziali, ma comunque dall’altra parte.

La linea politica del Circolo cittadino – lo ribadiamo – è in piena coerenza con gli indirizzi provinciali, regionali e nazionali del partito. Che pezzi sparuti della sinistra maddalonese si siano riuniti sotto il vessillo di una lista civica è una questione che non può e non deve interessarci. Chi sostiene posizioni diverse e chi si è finora apertamente schierato a favore di altre liste e di altri candidati non può far parte del progetto di SEL. Chiediamo, pertanto, di non utilizzare impropriamente il nome di Sinistra Ecologia e Libertà per designare posizioni di soggetti che, di fatto, si collocano al di fuori dell’alleanza di centrosinistra che sin qui abbiamo sostenuto e per la quale continueremo fermamente a lavorare.

Quanto al ballottaggio, speriamo che tra quindici giorni ci sia finalmente un bel sole: in tal caso, inviteremmo i nostri sostenitori ad approfittarne per il primo bagno della stagione.

mercoledì 29 maggio 2013

Grazie!

Il Circolo SEL "Alexander Langer" ringrazia le cittadine e i cittadini maddalonesi che hanno espresso la propria preferenza per i candidati Marisa Pascarella e Antonio Sarracco, indipendenti di Sinistra Ecologia Libertà nella lista del PD.
Ringraziamo il Partito Democratico con il quale abbiamo condiviso questo importante pezzo di strada, e in particolare Gaetano Esposito per aver rappresentato quel centrosinistra nel quale crediamo e che vogliamo contribuire fermamente a costruire.
Grazie a Gaetano anche per aver fatto del tema della legalità il pilastro portante della campagna elettorale e della sua proposta per l’amministrazione di Maddaloni, scelta ancora più apprezzabile alla luce degli episodi criminosi che hanno viziato, forse più del solito, questa tornata elettorale.

giovedì 23 maggio 2013

Nessun apparentamento al secondo turno, avanti con il centrosinistra



Oggi arriva la smentita, da parte del candidato sindaco di PD e Sel Gaetano Esposito, delle voci che davano il PD, in un eventuale turno di ballottaggio tra i candidati delle due destre, al fianco di Maddaloni nel cuore o addirittura del carrozzone a sostegno di Rosa De Lucia.

Esposito dichiara: "Nell'eventualità di un ballottaggio, pur lavorando per un piazzamento che consenta al PD la piena affermazione o l'accesso al secondo turno di giugno, non intendiamo sottoscrivere alcuna forma di apparentamento".

E ancora: "Coerentemente con la nostra linea di totale rinnovamento certe giravolte non fanno per noi. Le alleanze, quelle vere, programmatiche e organiche, vanno fatte prima del voto".

Se ce ne fosse ancora la necessità, Sel Maddaloni conferma la decisione, presa in tempi non sospetti e indipendentemente dalle altrui scelte, di passare immediatamente all'opposizione dopo il primo turno nel caso in cui i contendenti alla poltrona di primo cittadino fossero diversi dal candidato del PD.


La dichiarazione di Gaetano Esposito ci appare, oggi, particolarmente significativa sia perché allontana i sospetti della duplicazione a livello locale dell'inciucio a cui stiamo assistendo a livello nazionale, sia perché radica ulteriormente la sua candidatura a sostegno di quel progetto di centrosinistra di cui Sel è stata ed è parte integrante.

Insieme a Gaetano Esposito lavoriamo per arrivare al secondo turno e vincere, ma la nostra non vuole e non deve essere una vittoria a tutti i costi. In questo momento è più importante tenere saldo il patto con i nostri elettori e con tutti quei cittadini che si rivedono in un progetto di centrosinistra serio e aperto ad accogliere i contributi della cosiddetta società civile, tenendosi, però, alla larga dagli acrobati della politica e dagli uomini per tutte le stagioni, grazie ai quali Maddaloni è ridotta a un cumulo di macerie.


Forza Gaetano, questo è il PD che ci piace!


domenica 19 maggio 2013

Dalle affissioni illegali al voto di scambio: avanti tutta con la legalità!


La battaglia contro le affissioni illegali del candidato sindaco di PD e Sel Gaetano Esposito è arrivata in Parlamento grazie a due interpellanze al Ministro Alfano da parte del deputato Sel Arturo Scotto e della senatrice PD Rosaria Capacchione. Si chiede al Ministro dell'Interno di vigilare sul voto a Maddaloni in riferimento sia alle affissioni illegali sia al malcostume del voto di scambio.
Intanto, continuano in città le affissioni abusive, mentre sono stranamente vuoti gli spazi legali, dove sono quasi sempre presenti solo i manifesti di PD e Sel, di Voto di protesta e del Movimento Cinque Stelle. Altri hanno dichiarato di aver sospeso le affissioni a scopo preventivo; altri ancora - la corazzata delle 9 liste - hanno completamente ignorato la questione, continuando a sguazzare nell'illegatità e facendo comparire a ogni angolo i manifestoni a cui sono adusi. A chi ha preso una posizione tiepida sulla questione, ci verrebbe da chiedere: perché sospendere 'preventivamente' le affissioni? Cosa c'è, ormai, da prevenire? Non ci si può limitare a usare, come dice la legge, gli spazi predisposti assegnati dall'ufficio elettorale? Non ci si può, piuttosto, attivare per rimuovere le affissioni illegali con cui avete invaso la città? Insomma, sembra che l'opzione sia tra illegalità e inazione. Noi invece siamo per la legalità sempre e comunque: i manifesti ce li attacchiamo da soli negli spazi a noi riservati. A chi non ha preso posizione abbiamo poco da dire: speriamo che siano gli elettori a sanzionare la loro scarsa attitudine alla legalità.

Nell'ultima settimana di campagna elettorale diventa urgente una presa di posizione contro il voto di scambio, pratica enormemente diffusa in questa città ben prima che Saviano la segnalasse in occasione delle ultime elezioni politiche. Peraltro, in questi giorni ce ne siamo accorti tutti - candidati e non -, andando in giro per la campagna elettorale. Ai cittadini che non sono interessati al nostro programma, ma ci chiedono cosa diamo loro in cambio del voto potremmo rispondere che possiamo offire loro la speranza di un futuro di legalità e civiltà. Siamo sicuri che non ci crederebbero, anche perché lo dicono tutti, pure quelli che attaccano i manifesti sui cassonetti della spazzatura o quelli che pagano un paio di bollette per assicurarsi i voti di un intero nucleo familiare. A questi concittadini possiamo solo rispondere che non abbiamo veramente niente da dare: si facciano dare qualcosa dagli altri, ma non si lamentino poi di vivere in un posto che, anche per colpa loro, si condanna a rimanere al grado zero della cività. Un consiglio possiamo dare: chiedetevi cosa ci guadagna chi è disposto comprarvi il voto. Chiunque  sia, chi compra un diritto di un altro uomo non è degno di amministrare una comunità.




giovedì 16 maggio 2013

Maddaloni comune virtuoso? Per SEL è possibile.

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“Strategie economiche per Maddaloni comune virtuoso” è il titolo del convegno organizzato dal Circolo SEL “Alexander Langer”, venerdì 17 maggio alle ore 18,30 presso il Centro Congressi “Il Castello” in via Imposimato a Maddaloni.

La presentazione dei candidati SEL alle prossime elezioni amministrative del 26-27 maggio, Marisa Pascarella e Antonio Sarracco, indipendenti nella lista del PD con Gaetano Esposito sindaco, si trasforma in un’occasione per affrontare alcuni problemi cruciali della nostra città.

SEL vorrebbe far comprendere ai cittadini interessati al benessere della comunità quali strategie economiche è possibile mettere in atto per fare di Maddaloni un comune virtuoso. Fin dalla sua comparsa sul territorio cittadino, SEL ha inteso collaborare con le altre forze politiche del centrosinistra, con i movimenti e con le associazioni maddalonesi per trasformare una città in dissesto purtroppo sul piano non solo economico, ma anche sociale e culturale, in un comune nel quale si possa realizzare una gestione razionale e oculata – in una parola ‘virtuosa’ – dei beni comuni. Questo incontro mira, appunto, a mostrare che, come già accade in molte città italiane, la gestione virtuosa dei beni comuni non solo è possibile, ma largamente praticabile anche a Maddaloni, dalla corretta gestione del servizio idrico, dei servizi comunali, del risparmio energetico degli edifici pubblici e dalle pratiche di riduzione e riciclo dei rifiuti.

Peraltro, quello della ‘virtuosità’ è un tema al centro della campagna elettorale che si sta svolgendo in questi giorni, anche se il termine è utilizzato per lo più con intenti populisti, come specchietto per le allodole per attrarre elettori confusi e disorientati (come si dice: “se non li puoi convincere, confondili”). Gli schieramenti del centro e del centrodestra adottano, negli slogan che leggiamo sui manifesti (peraltro sempre affissi abusivamente) e spesso anche nei loro programmi elettorali, espressioni che inneggiano alla gestione virtuosa della cosa pubblica (una su tutti, “rifiuti zero”), talvolta senza sapere neppure di cosa si tratta. 
Da qui la necessità di fermarsi a riflettere anche durante la campagna elettorale e di condividere con i concittadini un’occasione per comprendere cosa è possibile fare per migliorare le condizioni di vita della nostra comunità, con l’aiuto di esperti vicini a Sinistra, Ecologia e Libertà, partito fisiologicamente permeato da una vocazione ambientalista.

Al convegno, parteciperanno il giovane ingegnere Francesco Girardi, consulente del comune di Capannori (Lucca), punto di riferimento importante delle politiche ambientali a livello nazionale; il professore Stefano Tonziello, tra i fondatori di Legambiente ed esperto di grande valore, che da tempo si occupa di temi relativi alla gestione dei rifiuti i Campania e soprattutto nella nostra provincia, e Vincenzo De Luca, membro del Comitato nazionale “Legge rifiuti zero”. 
Durante i lavori, coordinati dalla portavoce di SEL Maddaloni, Mena Diodato, interverranno il candidato sindaco di PD e SEL, Gaetano Esposito, e  Mimmo Belcore, segretario cittadino dei Comunisti italiani. Agli interventi degli esperti seguirà un breve dibattito. Le conclusioni saranno, infine, affidate a Enzo Falco, membro del Coordinamento regionale SEL con delega all’agricoltura e all’ambiente.

Durante lo svolgimento del convegno sarà possibile partecipare alla raccolta firme in sostegno della  legge di iniziativa popolare “Rifiuti zero”.

SEL Maddaloni invita tutti i cittadini a partecipare, ringraziando fin da ora tutti coloro che vorranno aderire all’iniziativa.

lunedì 13 maggio 2013

Antonio Sarracco è il candidato SEL nella lista del PD.


Marisa Pascarella è la candidata SEL nella lista del PD.


venerdì 10 maggio 2013

Marisa Pascarella: Il riscatto di Maddaloni riparte dalla scuola


Per SEL Maddaloni una delle priorità che la prossima amministrazione comunale deve affrontare è quella della dispersione scolastica, tema sempre molto (forse persino troppo) dibattuto e mai affrontato concretamente dalle passate amministrazioni cittadine. La candidata al consiglio comunale, Marisa Pascarella, indipendente SEL nella lista del PD, si sofferma su questa tematica, sulla scorta della sua lunga esperienza lavorativa presso il COP (Centro di Orientamento Professionale) Campania di Maddaloni, che – curiosamente – non ha la propria sede in città. Per SEL, affrontare la dispersione scolastica significa tener contro dell’intreccio di fattori culturali specifici del nostro Paese e del Mezzogiorno in particolare, ma anche agire concretamente, senza dilungarsi in disquisizioni pedagogiche o in analisi socio-psicologiche che rischiano di condurci a una conoscenza approfondita e globale del problema, allontanandoci, però, dalla messa a punto di politiche di intervento efficaci. È ovvio, infatti, che – a maggior ragione in un momento di crisi economica come quello che stiamo vivendo – occorrono degli interventi di sostegno alle famiglie, a partire proprio dai servizi che il comune è tenuto a fornire.

Innanzitutto, Marisa, perché il COP di Maddaloni non ha la propria sede a Maddaloni?

Negli anni scorsi, la sede del COP è stata ospitata in locali comunali in comodato d'uso. In quel periodo abbiamo offerto consulenza a circa 2.000 maddalonesi, diventando un punto di riferimento per le famiglie dei giovani a rischio di dispersione. Tuttavia, la giunta Cerreto, come primo atto, ha provveduto alla dismissione della convenzione con la regione Campania, quindi attualmente il COP, non essendo più presente a Maddaloni, può offrire la sua consulenza solo a tutte le scuole del distretto, ma non può più intervenire direttamente con gli utenti. È auspicabile, quindi, rivedere questa decisione per ridare nuova linfa agli interventi sulla formazione e l’orientamento professionale in una città come la nostra, attanagliata dalla disoccupazione specialmente giovanile e femminile.

Perché la dispersione scolastica è un'emergenza a Maddaloni?

Da anni verifichiamo, con il nostro lavoro nelle scuole, che la dispersione scolastica è un forte problema – si parla di una percentuale del 30 per cento degli iscritti alla scuole dell’obbligo – che, almeno al momento, sembra senza soluzioni. Non affrontarlo significa offrire manovalanza alla delinquenza e creare cittadini-sudditi.

A quale livello di istruzione si manifesta maggiormente?

Solitamente comincia dopo la quinta elementare, quando gli insegnanti hanno già operato una selezione, mettendo i migliori da una parte e i peggiori dall'altra. Chiaramente, i peggiori sono i ‘difficili’, quelli che hanno bisogno di più tempo per apprendere e comprendere un linguaggio a cui non sono abituati. La dispersione più forte dopo il primo anno delle scuole medie. In quella fase, non si parla ancora di vero e proprio abbandono. I ragazzi, insieme ai genitori, cominciano a rendersi conto di essere emarginati e che esistono due pesi e due misure. Con grande sforzo, un 50% di questa platea arriva al diploma di scuola media, ma poi alla scuola superiore, per questa fascia, la dispersione arriva al 100 per cento.

In particolare a Maddaloni, la dispersione scolastica è un problema più economico o più culturale?

Entrambi. Da una parte, è economico perché gira attorno al business dei corsi di formazione professionale perché la scuola non offre alternative ai più disagiati, facendoli diventare sfiduciati e facilmente aggredibili da chi sa più di loro. Il disperso non stima se stesso e chi lo circonda. L'offerta formativa della scuola pubblica non offre sufficienti percorsi formativi ‘creativi’ e professionalizzanti. Prevale, infatti, un’idea di cultura legata alle discipline umanistiche e scientifiche, che rispetta poco o niente lo sviluppo delle competenze ‘tecniche’. Ancora oggi i professionali sono visti come il rifugio dei meno preparati; peraltro, i professori che vi operano hanno spesso la sensazione di lavorare in scuole di serie B, e trattano i ragazzi di conseguenza.

Quali possono essere politiche concrete a sostegno delle famiglie per alimentare una 'cultura della scuola'?

Innanzitutto, bisogna far capire ai genitori che la scuola è un diritto di tutti e che solo con le competenze acquisite a scuola si potrà parlare di occupazione. È poi necessario parlare con gli addetti ai lavori (presidi e docenti) coinvolgendoli di più, indicando concretamente i rischi che la città sta vivendo, come l’impennata della criminalità giovanile. Insomma, bisogna abbandonare l’approccio retorico alla dispersione, che ci porta a rintracciarne e analizzarne le radici sociologiche e psicologiche senza intervenire con misure concrete per arginarla.


mercoledì 8 maggio 2013

Una battaglia per la legalità contro l'affissione selvaggia




SEL si batte da tempo affinché si intervenga sull'affisione selvaggia di manifesti in città. Questa tendenza, che testimonia il mancato rispetto per la città e per i suoi abitanti, diventa una vera e propria emergenza in campagna elettorale. Anche per questo, SEL non ha utilizzato questo strumento di propaganda elettorale durante le scorse elezioni politiche.

Oggi, guardando la città violentata da manifesti attaccati in ogni dove, è giunto il momento di dire basta e di combattere una battaglia di legalità e di civiltà. L'amore per la propria città si dimostra innanzittutto rispettandola.

Proprio per questo, stamattina, il candidato sindaco Gaetano Esposito, con un atto di protesta, ha sospeso ogni altro impegno relativo alla campagna elettorale per dedicarsi personalmente all'affissione dei manifesti.

Lo scorso 6 maggio il candidato sindaco di PD e SEL è intervenuto con un esposto al Commissario prefettizio di Maddaloni, ai Vigili Urbani e alla Prefettura di Caserta, con il quale si chiedeva una verifica sul rispetto delle normative relative alla propaganda elettorale. Ciò nonostante, a oggi  i manifesti negli spazi autorizzati non sono stati oscurati ed Esposito, vedendosi negare il diritto di affiggere i propri manifesti, ha deciso di farlo in prima persona.

venerdì 3 maggio 2013

A Maddaloni SEL vota Gaetano Esposito!

Oggi un quotidiano riporta un appello di un candidato di una coalizione concorrente che invita il PD a votare i propri candidati consiglieri, ma non il candidato sindaco, facendo confluire i propri voti su un altro aspirante primo cittadino, che i più identificano con un (altro) uomo della provvidenza.
Noi ne abbiamo abbastanza dei giochetti da politichini, degli uomini della provvidenza, degli appelli - nemmeno tanto velati - a mettere in atto comportamenti scorretti. Noi siamo leali, soprattutto perché siamo convinti della nostra scelta.
A Maddaloni SEL, con Marisa Pascarella e Antonio Sarracco, vota Gaetano Esposito!

mercoledì 1 maggio 2013

SEL Maddaloni nomina il nuovo portavoce

Ieri, 30 aprile 2013, il Circolo SEL Maddaloni "Alexander Langer", alla presenza del coordinatore provinciale Pietro Di Sarno e del commissario cittadino Giuseppe Spiezia, ha nominato Mena Diodato quale portavoce e responsabile della campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative del 26-27 maggio.
Il Circolo ribadisce la propria linea politica, che lo ha portato a convergere sulla figura di Gaetano Esposito, candidato sindaco del Partito Democratico, nella cui lista sono presenti i rappresentanti di Sinistra, Ecologia, Libertà, Marisa Pascarella e Antonio Sarracco.
Sostenendo la candidatura a primo cittadino di Gaetano Esposito, SEL Maddaloni intende perseguire il suo progetto di rinnovamento dell'amministrazione della città, ponendo al centro della campagna elettorale, attraverso i propri candidati alla carica di consigliere comunale, i temi della buona politica, dell'ambiente e della cultura che costituiscono i cardini del programma politico di SEL.
Nei prossimi giorni il Circolo renderà noti gli appuntamenti che caratterizzeranno la campagna elettorale, finalizzata, innanzitutto, alla promozione delle occasioni di incontro e ascolto con i nostri concittadini.

domenica 28 aprile 2013

Elezioni amministrative 26-27 maggio 2013

SEL Maddaloni parteciperà alle elezioni amministrative del 26-27 maggio con due rappresentanti, Marisa Pascarella e Antonio Sarracco, candidati indipendenti nella lista del Partito Democratico, il cui candidato sindaco Gaetano Esposito, nella rosa degli aspiranti alla carica di primo cittadino, incarna il più serio e promettente programma di rinnovamento di governo della città.

Il circolo cittadino “Alexander Langer” ha riconosciuto nella candidatura di Gaetano Esposito, con il quale ha condiviso importanti battaglie per l’ambiente e la legalità durante la passata consiliatura, un progetto politico più ambizioso e caratterizzante anche per SEL.

Alla luce di questa scelta, come annunciato sin dal primo momento, Marisa Pascarella ha compiuto un passo indietro per dare maggiore forza alle idee che mirano alla costruzione di un più ampio soggetto della sinistra, a livello non solo locale, ma anche nazionale.

Anche sulla scorta della frantumazione della sinistra maddalonese, il circolo cittadino ha inteso costruire intorno alla candidatura di Marisa Pascarella e Antonio Sarracco, indipendenti nella lista del PD, un progetto serio e di lungo termine, che guarda non solo alle prossime elezioni del 26-27 maggio, ma anche al futuro di SEL e della sinistra.

lunedì 4 marzo 2013




“La bellezza salverà il mondo”, diceva Dostojevskij. E la bellezza a cui fa riferimento il Circolo Alexander Langer di Maddaloni è quella propedeutica a una buona politica: “Il centro di una straordinaria strategia politica di ripensamento della Sinistra”. Una bellezza etica, morale e sociale, prim’ancora che estetica. Antidoto efficace per venir fuori dalle spire ammalianti e culturalmente micidiali del berlusconismo.
Le elezioni politiche, del 24 e 25 febbraio, rappresentano un segnale chiaro ed inequivocabile. Se da un lato, l’esito elettorale sconcerta. Sconcerta in primo luogo il risultato raggiunto dal Pdl. Dall’altro, deve farci capire una volta per tutte che occorre un profondo rinnovamento della classe dirigente. Non a caso, il voto dato al movimento cinque stelle va proprio in questa direzione. Fonte di preoccupazione è anche il risultato uscito dalle urne nella nostra città. Inquieta il sospetto di Saviano sul presunto voto di scambio, ma ancor di più preoccupa il dato altissimo di astensionismo. E’ necessario che, anche a Maddaloni, ci sia un ricambio generazionale dei dirigenti di partito, oggi privi di qualsiasi credibilità. Soprattutto urge che ci siano candidati giovani e preparati che non abbiano responsabilità per la disastrosa situazione in cui versa la nostra città. Per questo motivo,Sel intende fare un appello ai giovani di Maddaloni e soprattutto all’elettorato di Grillo: torniamo ad amare la città. Dobbiamo essere presenti nei quartieri, incontrare ogni singolo cittadino, parlare alla città. La nostra politica è quella di garantire un reddito minimo a chi è in condizioni di povertà; sospendere gli sfratti a chi ha perso il lavoro; fare pressioni sulle istituzioni per l’apertura di un tavolo di concertazione sul lavoro e ripristinare i servizi sociali; restituire il centro sociale polivalente ai giovani; combattere gli sprechi e creare le condizioni per consentire ai privati di investire nella città dando opportunità di lavoro. Sulla questione del Castello, lo Stato ha il dovere di espropriarlo , prima che sia troppo tardi e metterlo a disposizione di privati o associazioni di volontariato. Vedasi il castello di Limatola che ha creato turismo e occupazione. Uguaglianza, diritti, lotta alla povertà, conversione ecologica, riformismo della politica, governare insieme.
Questa è la politica del fare. E queste sono le aspettative di tantissimi cittadini che vorrebbero una politica pulita e una Maddaloni che funziona, una maggioranza che rifiuta le logiche del potere e le pseudo coperture ideologiche. Ridaremo fiducia ai maddalonesi che torneranno ad amare la città. Tutti i responsabili del disastro si facciano da parte. La loro epoca è finita.