venerdì 31 maggio 2013

Il nostro aut aut irricevibile: o centrosinistra o inciucio!


Marisa Pascarella e Antonio Sarracco, candidati di Sinistra Ecologia Libertà nella lista del PD, ringraziano ancora le elettrici e gli elettori che li hanno sostenuti, mostrando di aderire al progetto politico di costruzione di un centrosinistra che si propone di accogliere la profonda domanda di cambiamento che circola da tempo nella città di Maddaloni come nel resto del Paese.

Per SEL l’alleanza con il Partito Democratico non è – a Maddaloni come a livello nazionale – un mero cartello elettorale, ma ha un più elevato valore prospettico, nella direzione dell’edificazione di una coalizione di centrosinistra che sia alternativa alle destre, anche quando assumono una veste 'civica'.

La direzione del Partito Democratico di Maddaloni, che si è tenuta ieri sera, ha visto non prevalere la coerenza rispetto agli impegni assunti prima delle elezioni e finora lealmente onorati da Gaetano Esposito, che, escludendo ‘inciuci’, mirava, appunto, alla condivisione di un percorso comune che avesse nelle elezioni amministrative il punto di partenza e non quello di arrivo.

Chi legge nella nostra posizione un aut aut che vorremmo imporre al nostro alleato, non riconoscendo la coerenza e la lealtà che la anima, non vuole forse comprendere la piena linearità della posizione del circolo cittadino con gli indirizzi provinciali, regionali e nazionali di SEL. Noi siamo per il buon governo e per la buona amministrazione, ma non ambiamo a esserci a tutti i costi. Consideriamo, invece, poco coerente e poco leale nei nostri confronti (nonché degli stessi elettori del Partito democratico) la posizione di chi, da quel partito, prima propone alla città un programma di profondo rinnovamento anche della compagine politica e poi desidera, immediatamente dopo il primo turno, un "apparentamento organico, programmatico e politico" con altri per sposare progetti non solo non condivisi nella fase preelettorale, ma addirittura presentati ai cittadini come alternativi. In democrazia c’è una maggioranza e un’opposizione: forse questo valore dialettico dell’agire democratico sfugge a chi generalizza eccessivamente l’esperienza nazionale delle ‘larghe intese’, di cui, peraltro, non c’è necessità alcuna a livello cittadino, avendo chi uscirà vincitore dal ballottaggio pieno titolo di amministrare la città. Se avessimo vinto, avremmo amministrato noi; hanno vinto altri, quindi svolgeremo il nostro ruolo di oppositori leali, senza pregiudiziali, ma comunque dall’altra parte.

La linea politica del Circolo cittadino – lo ribadiamo – è in piena coerenza con gli indirizzi provinciali, regionali e nazionali del partito. Che pezzi sparuti della sinistra maddalonese si siano riuniti sotto il vessillo di una lista civica è una questione che non può e non deve interessarci. Chi sostiene posizioni diverse e chi si è finora apertamente schierato a favore di altre liste e di altri candidati non può far parte del progetto di SEL. Chiediamo, pertanto, di non utilizzare impropriamente il nome di Sinistra Ecologia e Libertà per designare posizioni di soggetti che, di fatto, si collocano al di fuori dell’alleanza di centrosinistra che sin qui abbiamo sostenuto e per la quale continueremo fermamente a lavorare.

Quanto al ballottaggio, speriamo che tra quindici giorni ci sia finalmente un bel sole: in tal caso, inviteremmo i nostri sostenitori ad approfittarne per il primo bagno della stagione.

mercoledì 29 maggio 2013

Grazie!

Il Circolo SEL "Alexander Langer" ringrazia le cittadine e i cittadini maddalonesi che hanno espresso la propria preferenza per i candidati Marisa Pascarella e Antonio Sarracco, indipendenti di Sinistra Ecologia Libertà nella lista del PD.
Ringraziamo il Partito Democratico con il quale abbiamo condiviso questo importante pezzo di strada, e in particolare Gaetano Esposito per aver rappresentato quel centrosinistra nel quale crediamo e che vogliamo contribuire fermamente a costruire.
Grazie a Gaetano anche per aver fatto del tema della legalità il pilastro portante della campagna elettorale e della sua proposta per l’amministrazione di Maddaloni, scelta ancora più apprezzabile alla luce degli episodi criminosi che hanno viziato, forse più del solito, questa tornata elettorale.

giovedì 23 maggio 2013

Nessun apparentamento al secondo turno, avanti con il centrosinistra



Oggi arriva la smentita, da parte del candidato sindaco di PD e Sel Gaetano Esposito, delle voci che davano il PD, in un eventuale turno di ballottaggio tra i candidati delle due destre, al fianco di Maddaloni nel cuore o addirittura del carrozzone a sostegno di Rosa De Lucia.

Esposito dichiara: "Nell'eventualità di un ballottaggio, pur lavorando per un piazzamento che consenta al PD la piena affermazione o l'accesso al secondo turno di giugno, non intendiamo sottoscrivere alcuna forma di apparentamento".

E ancora: "Coerentemente con la nostra linea di totale rinnovamento certe giravolte non fanno per noi. Le alleanze, quelle vere, programmatiche e organiche, vanno fatte prima del voto".

Se ce ne fosse ancora la necessità, Sel Maddaloni conferma la decisione, presa in tempi non sospetti e indipendentemente dalle altrui scelte, di passare immediatamente all'opposizione dopo il primo turno nel caso in cui i contendenti alla poltrona di primo cittadino fossero diversi dal candidato del PD.


La dichiarazione di Gaetano Esposito ci appare, oggi, particolarmente significativa sia perché allontana i sospetti della duplicazione a livello locale dell'inciucio a cui stiamo assistendo a livello nazionale, sia perché radica ulteriormente la sua candidatura a sostegno di quel progetto di centrosinistra di cui Sel è stata ed è parte integrante.

Insieme a Gaetano Esposito lavoriamo per arrivare al secondo turno e vincere, ma la nostra non vuole e non deve essere una vittoria a tutti i costi. In questo momento è più importante tenere saldo il patto con i nostri elettori e con tutti quei cittadini che si rivedono in un progetto di centrosinistra serio e aperto ad accogliere i contributi della cosiddetta società civile, tenendosi, però, alla larga dagli acrobati della politica e dagli uomini per tutte le stagioni, grazie ai quali Maddaloni è ridotta a un cumulo di macerie.


Forza Gaetano, questo è il PD che ci piace!


domenica 19 maggio 2013

Dalle affissioni illegali al voto di scambio: avanti tutta con la legalità!


La battaglia contro le affissioni illegali del candidato sindaco di PD e Sel Gaetano Esposito è arrivata in Parlamento grazie a due interpellanze al Ministro Alfano da parte del deputato Sel Arturo Scotto e della senatrice PD Rosaria Capacchione. Si chiede al Ministro dell'Interno di vigilare sul voto a Maddaloni in riferimento sia alle affissioni illegali sia al malcostume del voto di scambio.
Intanto, continuano in città le affissioni abusive, mentre sono stranamente vuoti gli spazi legali, dove sono quasi sempre presenti solo i manifesti di PD e Sel, di Voto di protesta e del Movimento Cinque Stelle. Altri hanno dichiarato di aver sospeso le affissioni a scopo preventivo; altri ancora - la corazzata delle 9 liste - hanno completamente ignorato la questione, continuando a sguazzare nell'illegatità e facendo comparire a ogni angolo i manifestoni a cui sono adusi. A chi ha preso una posizione tiepida sulla questione, ci verrebbe da chiedere: perché sospendere 'preventivamente' le affissioni? Cosa c'è, ormai, da prevenire? Non ci si può limitare a usare, come dice la legge, gli spazi predisposti assegnati dall'ufficio elettorale? Non ci si può, piuttosto, attivare per rimuovere le affissioni illegali con cui avete invaso la città? Insomma, sembra che l'opzione sia tra illegalità e inazione. Noi invece siamo per la legalità sempre e comunque: i manifesti ce li attacchiamo da soli negli spazi a noi riservati. A chi non ha preso posizione abbiamo poco da dire: speriamo che siano gli elettori a sanzionare la loro scarsa attitudine alla legalità.

Nell'ultima settimana di campagna elettorale diventa urgente una presa di posizione contro il voto di scambio, pratica enormemente diffusa in questa città ben prima che Saviano la segnalasse in occasione delle ultime elezioni politiche. Peraltro, in questi giorni ce ne siamo accorti tutti - candidati e non -, andando in giro per la campagna elettorale. Ai cittadini che non sono interessati al nostro programma, ma ci chiedono cosa diamo loro in cambio del voto potremmo rispondere che possiamo offire loro la speranza di un futuro di legalità e civiltà. Siamo sicuri che non ci crederebbero, anche perché lo dicono tutti, pure quelli che attaccano i manifesti sui cassonetti della spazzatura o quelli che pagano un paio di bollette per assicurarsi i voti di un intero nucleo familiare. A questi concittadini possiamo solo rispondere che non abbiamo veramente niente da dare: si facciano dare qualcosa dagli altri, ma non si lamentino poi di vivere in un posto che, anche per colpa loro, si condanna a rimanere al grado zero della cività. Un consiglio possiamo dare: chiedetevi cosa ci guadagna chi è disposto comprarvi il voto. Chiunque  sia, chi compra un diritto di un altro uomo non è degno di amministrare una comunità.




giovedì 16 maggio 2013

Maddaloni comune virtuoso? Per SEL è possibile.

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“Strategie economiche per Maddaloni comune virtuoso” è il titolo del convegno organizzato dal Circolo SEL “Alexander Langer”, venerdì 17 maggio alle ore 18,30 presso il Centro Congressi “Il Castello” in via Imposimato a Maddaloni.

La presentazione dei candidati SEL alle prossime elezioni amministrative del 26-27 maggio, Marisa Pascarella e Antonio Sarracco, indipendenti nella lista del PD con Gaetano Esposito sindaco, si trasforma in un’occasione per affrontare alcuni problemi cruciali della nostra città.

SEL vorrebbe far comprendere ai cittadini interessati al benessere della comunità quali strategie economiche è possibile mettere in atto per fare di Maddaloni un comune virtuoso. Fin dalla sua comparsa sul territorio cittadino, SEL ha inteso collaborare con le altre forze politiche del centrosinistra, con i movimenti e con le associazioni maddalonesi per trasformare una città in dissesto purtroppo sul piano non solo economico, ma anche sociale e culturale, in un comune nel quale si possa realizzare una gestione razionale e oculata – in una parola ‘virtuosa’ – dei beni comuni. Questo incontro mira, appunto, a mostrare che, come già accade in molte città italiane, la gestione virtuosa dei beni comuni non solo è possibile, ma largamente praticabile anche a Maddaloni, dalla corretta gestione del servizio idrico, dei servizi comunali, del risparmio energetico degli edifici pubblici e dalle pratiche di riduzione e riciclo dei rifiuti.

Peraltro, quello della ‘virtuosità’ è un tema al centro della campagna elettorale che si sta svolgendo in questi giorni, anche se il termine è utilizzato per lo più con intenti populisti, come specchietto per le allodole per attrarre elettori confusi e disorientati (come si dice: “se non li puoi convincere, confondili”). Gli schieramenti del centro e del centrodestra adottano, negli slogan che leggiamo sui manifesti (peraltro sempre affissi abusivamente) e spesso anche nei loro programmi elettorali, espressioni che inneggiano alla gestione virtuosa della cosa pubblica (una su tutti, “rifiuti zero”), talvolta senza sapere neppure di cosa si tratta. 
Da qui la necessità di fermarsi a riflettere anche durante la campagna elettorale e di condividere con i concittadini un’occasione per comprendere cosa è possibile fare per migliorare le condizioni di vita della nostra comunità, con l’aiuto di esperti vicini a Sinistra, Ecologia e Libertà, partito fisiologicamente permeato da una vocazione ambientalista.

Al convegno, parteciperanno il giovane ingegnere Francesco Girardi, consulente del comune di Capannori (Lucca), punto di riferimento importante delle politiche ambientali a livello nazionale; il professore Stefano Tonziello, tra i fondatori di Legambiente ed esperto di grande valore, che da tempo si occupa di temi relativi alla gestione dei rifiuti i Campania e soprattutto nella nostra provincia, e Vincenzo De Luca, membro del Comitato nazionale “Legge rifiuti zero”. 
Durante i lavori, coordinati dalla portavoce di SEL Maddaloni, Mena Diodato, interverranno il candidato sindaco di PD e SEL, Gaetano Esposito, e  Mimmo Belcore, segretario cittadino dei Comunisti italiani. Agli interventi degli esperti seguirà un breve dibattito. Le conclusioni saranno, infine, affidate a Enzo Falco, membro del Coordinamento regionale SEL con delega all’agricoltura e all’ambiente.

Durante lo svolgimento del convegno sarà possibile partecipare alla raccolta firme in sostegno della  legge di iniziativa popolare “Rifiuti zero”.

SEL Maddaloni invita tutti i cittadini a partecipare, ringraziando fin da ora tutti coloro che vorranno aderire all’iniziativa.

lunedì 13 maggio 2013

Antonio Sarracco è il candidato SEL nella lista del PD.


Marisa Pascarella è la candidata SEL nella lista del PD.


venerdì 10 maggio 2013

Marisa Pascarella: Il riscatto di Maddaloni riparte dalla scuola


Per SEL Maddaloni una delle priorità che la prossima amministrazione comunale deve affrontare è quella della dispersione scolastica, tema sempre molto (forse persino troppo) dibattuto e mai affrontato concretamente dalle passate amministrazioni cittadine. La candidata al consiglio comunale, Marisa Pascarella, indipendente SEL nella lista del PD, si sofferma su questa tematica, sulla scorta della sua lunga esperienza lavorativa presso il COP (Centro di Orientamento Professionale) Campania di Maddaloni, che – curiosamente – non ha la propria sede in città. Per SEL, affrontare la dispersione scolastica significa tener contro dell’intreccio di fattori culturali specifici del nostro Paese e del Mezzogiorno in particolare, ma anche agire concretamente, senza dilungarsi in disquisizioni pedagogiche o in analisi socio-psicologiche che rischiano di condurci a una conoscenza approfondita e globale del problema, allontanandoci, però, dalla messa a punto di politiche di intervento efficaci. È ovvio, infatti, che – a maggior ragione in un momento di crisi economica come quello che stiamo vivendo – occorrono degli interventi di sostegno alle famiglie, a partire proprio dai servizi che il comune è tenuto a fornire.

Innanzitutto, Marisa, perché il COP di Maddaloni non ha la propria sede a Maddaloni?

Negli anni scorsi, la sede del COP è stata ospitata in locali comunali in comodato d'uso. In quel periodo abbiamo offerto consulenza a circa 2.000 maddalonesi, diventando un punto di riferimento per le famiglie dei giovani a rischio di dispersione. Tuttavia, la giunta Cerreto, come primo atto, ha provveduto alla dismissione della convenzione con la regione Campania, quindi attualmente il COP, non essendo più presente a Maddaloni, può offrire la sua consulenza solo a tutte le scuole del distretto, ma non può più intervenire direttamente con gli utenti. È auspicabile, quindi, rivedere questa decisione per ridare nuova linfa agli interventi sulla formazione e l’orientamento professionale in una città come la nostra, attanagliata dalla disoccupazione specialmente giovanile e femminile.

Perché la dispersione scolastica è un'emergenza a Maddaloni?

Da anni verifichiamo, con il nostro lavoro nelle scuole, che la dispersione scolastica è un forte problema – si parla di una percentuale del 30 per cento degli iscritti alla scuole dell’obbligo – che, almeno al momento, sembra senza soluzioni. Non affrontarlo significa offrire manovalanza alla delinquenza e creare cittadini-sudditi.

A quale livello di istruzione si manifesta maggiormente?

Solitamente comincia dopo la quinta elementare, quando gli insegnanti hanno già operato una selezione, mettendo i migliori da una parte e i peggiori dall'altra. Chiaramente, i peggiori sono i ‘difficili’, quelli che hanno bisogno di più tempo per apprendere e comprendere un linguaggio a cui non sono abituati. La dispersione più forte dopo il primo anno delle scuole medie. In quella fase, non si parla ancora di vero e proprio abbandono. I ragazzi, insieme ai genitori, cominciano a rendersi conto di essere emarginati e che esistono due pesi e due misure. Con grande sforzo, un 50% di questa platea arriva al diploma di scuola media, ma poi alla scuola superiore, per questa fascia, la dispersione arriva al 100 per cento.

In particolare a Maddaloni, la dispersione scolastica è un problema più economico o più culturale?

Entrambi. Da una parte, è economico perché gira attorno al business dei corsi di formazione professionale perché la scuola non offre alternative ai più disagiati, facendoli diventare sfiduciati e facilmente aggredibili da chi sa più di loro. Il disperso non stima se stesso e chi lo circonda. L'offerta formativa della scuola pubblica non offre sufficienti percorsi formativi ‘creativi’ e professionalizzanti. Prevale, infatti, un’idea di cultura legata alle discipline umanistiche e scientifiche, che rispetta poco o niente lo sviluppo delle competenze ‘tecniche’. Ancora oggi i professionali sono visti come il rifugio dei meno preparati; peraltro, i professori che vi operano hanno spesso la sensazione di lavorare in scuole di serie B, e trattano i ragazzi di conseguenza.

Quali possono essere politiche concrete a sostegno delle famiglie per alimentare una 'cultura della scuola'?

Innanzitutto, bisogna far capire ai genitori che la scuola è un diritto di tutti e che solo con le competenze acquisite a scuola si potrà parlare di occupazione. È poi necessario parlare con gli addetti ai lavori (presidi e docenti) coinvolgendoli di più, indicando concretamente i rischi che la città sta vivendo, come l’impennata della criminalità giovanile. Insomma, bisogna abbandonare l’approccio retorico alla dispersione, che ci porta a rintracciarne e analizzarne le radici sociologiche e psicologiche senza intervenire con misure concrete per arginarla.


mercoledì 8 maggio 2013

Una battaglia per la legalità contro l'affissione selvaggia




SEL si batte da tempo affinché si intervenga sull'affisione selvaggia di manifesti in città. Questa tendenza, che testimonia il mancato rispetto per la città e per i suoi abitanti, diventa una vera e propria emergenza in campagna elettorale. Anche per questo, SEL non ha utilizzato questo strumento di propaganda elettorale durante le scorse elezioni politiche.

Oggi, guardando la città violentata da manifesti attaccati in ogni dove, è giunto il momento di dire basta e di combattere una battaglia di legalità e di civiltà. L'amore per la propria città si dimostra innanzittutto rispettandola.

Proprio per questo, stamattina, il candidato sindaco Gaetano Esposito, con un atto di protesta, ha sospeso ogni altro impegno relativo alla campagna elettorale per dedicarsi personalmente all'affissione dei manifesti.

Lo scorso 6 maggio il candidato sindaco di PD e SEL è intervenuto con un esposto al Commissario prefettizio di Maddaloni, ai Vigili Urbani e alla Prefettura di Caserta, con il quale si chiedeva una verifica sul rispetto delle normative relative alla propaganda elettorale. Ciò nonostante, a oggi  i manifesti negli spazi autorizzati non sono stati oscurati ed Esposito, vedendosi negare il diritto di affiggere i propri manifesti, ha deciso di farlo in prima persona.

venerdì 3 maggio 2013

A Maddaloni SEL vota Gaetano Esposito!

Oggi un quotidiano riporta un appello di un candidato di una coalizione concorrente che invita il PD a votare i propri candidati consiglieri, ma non il candidato sindaco, facendo confluire i propri voti su un altro aspirante primo cittadino, che i più identificano con un (altro) uomo della provvidenza.
Noi ne abbiamo abbastanza dei giochetti da politichini, degli uomini della provvidenza, degli appelli - nemmeno tanto velati - a mettere in atto comportamenti scorretti. Noi siamo leali, soprattutto perché siamo convinti della nostra scelta.
A Maddaloni SEL, con Marisa Pascarella e Antonio Sarracco, vota Gaetano Esposito!

mercoledì 1 maggio 2013

SEL Maddaloni nomina il nuovo portavoce

Ieri, 30 aprile 2013, il Circolo SEL Maddaloni "Alexander Langer", alla presenza del coordinatore provinciale Pietro Di Sarno e del commissario cittadino Giuseppe Spiezia, ha nominato Mena Diodato quale portavoce e responsabile della campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative del 26-27 maggio.
Il Circolo ribadisce la propria linea politica, che lo ha portato a convergere sulla figura di Gaetano Esposito, candidato sindaco del Partito Democratico, nella cui lista sono presenti i rappresentanti di Sinistra, Ecologia, Libertà, Marisa Pascarella e Antonio Sarracco.
Sostenendo la candidatura a primo cittadino di Gaetano Esposito, SEL Maddaloni intende perseguire il suo progetto di rinnovamento dell'amministrazione della città, ponendo al centro della campagna elettorale, attraverso i propri candidati alla carica di consigliere comunale, i temi della buona politica, dell'ambiente e della cultura che costituiscono i cardini del programma politico di SEL.
Nei prossimi giorni il Circolo renderà noti gli appuntamenti che caratterizzeranno la campagna elettorale, finalizzata, innanzitutto, alla promozione delle occasioni di incontro e ascolto con i nostri concittadini.